E’ aperto il bando che incentiva l’acquisto di biotrituratori, ossia macchinari che triturano gli scarti vegetali e legnosi trasformandoli in concime riutilizzabile, destinato ai proprietari di terreni ad uso agricolo, alle aziende agricole ed ai coltivatori diretti dei 14 Comuni dell’area lucchese e Val di Nievole oggetto della sentenza della Corte di giustizia europea del novembre 2020 e in cui si verificano valori oltre i limiti normativi per il materiale particolato Pm10 (Altopascio, Capannori, Lucca, Porcari, Buggiano, Chiesina Uzzanese, Massa e Cozzile, Montecatini Terme, Monsummano Terme, Montecarlo,Pescia, Pieve a Nievole, Ponte Buggianese, Uzzano).
“Vogliamo sostenere i Comuni ed i cittadini residenti nella Piana lucchese e Val di Nievole Val di Nievole nella lotta alle emissioni di Pm10 legate alla combustione delle biomasse – spiega l’assessora regionale toscana all’ambiente Monia Monni – diminuendo queste emissioni grazie anche a nuove apparecchiature, come i biotrituratori, utili perché permettono di trasformare in concime gratuito e già presente in loco quei residui vegetali che fino ad oggi sono stati per lo più eliminati con abbruciamenti. Ricordo che di recente la Regione Toscana ha messo a disposizione dei residenti dei 14 Comuni della Piana lucchese e Val di Nievole ben 800.000 e che stiamo lavorando per altre azioni mirate”. La regione Toscana sta sostenendo il percorso dei 14 Comuni della Piana verso misure più ambientalmente sostenibili. Oltre a questo bando da 100.000 euro, a cui ne seguirà a breve un altro da 200.000 euro.